DANSE DU CORPS SACRAL DANS L’OMBRE ET LA LUMIÈRE

Opening 17 aprile ore 18.00
Exhibition dal 18 aprile al 17 maggio
MAIIIM Lab. Calata Andalò Di Negro 15, GENOVA
Nel suo progetto “Danse du corps sacral dans l’ombre et la lumière”, Riccarda Montenero si immerge in una riflessione profonda e appassionata sul modo in cui il corpo, attraverso il movimento danzante, si trasforma in un linguaggio visivo che sfida le convenzioni e rivela la sua essenza più pura. Al centro del progetto emerge l’idea di “un corpo desiderante, capace di esprimere la propria vulnerabilità e potenza attraverso gesti e forme inusitate”. In questo contesto, la danza diventa un atto di liberazione, un rituale che riporta alla luce un’energia ancestrale, legata alla nostra animalità.
La mostra si snoda attraverso una serie di fotografie che ci conducono in una dimensione “arcaica e sacrale”, invitandoci a riflettere su cosa significhi esistere in un corpo che è al tempo stesso soggetto di desiderio e oggetto di sguardo. In questo contesto emerge come elemento chiave nella narrazione visiva il ruolo fondamentale della luce. L’artista riesce a creare un dialogo profondo tra luce e ombra, un contrasto che amplifica la complessità del corpo: la luce diventa un alleato, capace di rivelare le ambiguità presenti in ogni movimento, mentre l’ombra accoglie le nostre paure e i desideri più inconfessabili.
Completano la mostra presentata al MAIIIM Lab di Genova, due opere di modellazione e animazione digitale 3D realizzate dall’artista a partire dal 2006: Clandestini e La Mattanza, entrambe parte della tetralogia “MalaTempora”. Clandestini rappresenta il tragico viaggio dei migranti in fuga dalla miseria e dai conflitti, mentre La Mattanza prosegue l’esplorazione della violenza umana, invitandoci a confrontarci con gli orrori e la disumanità del presente.
Entrambe le opere offrono una riflessione profonda sulla condizione umana e sull’anelito a un futuro diverso. Qui, il suono gioca un ruolo cruciale: attraverso l’integrazione di voci e poesia recitata, l’artista riesce a rendere palpabili emozioni di disperazione e speranza. La sua narrazione visiva coinvolge lo spettatore, invitandolo a una riflessione e a un confronto con la sordità del mondo contemporaneo. (Virginia Monteverde)
Riccarda Montenero si diploma all’Accademia di Belle Arti di Lecce e si laurea in Architettura all’Università di Torino. Nei giardini del Palazzo Reale della stessa città sono collocate due sue opere di grandi dimensioni. Oltre ad esporre e a partecipare a mostre ed eventi culturali in Italia e all’estero, a rassegne di cine-video-arte, porta avanti una collaborazione con artisti e intellettuali che sfocia in pubblicazioni editoriali e performances interdisciplinari. Nel 2011 ha partecipato alla 54ᵅ Edizione Internazionale della Biennale di Venezia, Padiglione Italia (Piemonte) a cura di Vittorio Sgarbi. Nel 2022 con il volume « Habités par la peur » è vincitrice nel concorso « Le immagini rilegate », organizzato da Milano Photofestival, con la seguente dicitura : « …Una ricerca sul corpo e sul gesto che la fotografa propone con una settantina di scatti densi di forza e mistero ». Lavora nel campo della fotografia, della scultura e dell’arte digitale 3D. I suoi progetti artistici si collocano in un approccio umanistico, attraverso il quale cerca di far emergere l’invisibile e di metterci di fronte alla violenza con cui si confronta.
Collabora con Mémoire de l’Avenir-Arts and Society a Parigi.
Vive e lavora tra Parigi e Torino
Orari mostra: da martedì a sabato 15.30 – 19.00
Info: artcommission.genova@gmail.com