Pasolini – lo sguardo del contemporaneo

MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA 
30 ottobre 22 novembre 2025
Inaugurazione 30 ottobre h. 18.00
MAIIIM Lab
Calata Andalò Di Negro 15, (Darsena) Genova

A 50 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini Art Commission presenta al MAIIIM Lab  “Pasolini: lo sguardo del contemporaneo”, la mostra d’arte contemporanea dedicata a uno dei più grandi intellettuali italiani del secolo scorso.
Scrittore, poeta e regista, Pier Paolo Pasolini, personaggio scomodo per le sue posizioni controcorrente e spesso contraddittorie, ha lasciato un’eredità importante alla cultura italiana, la sua opera come testimonianza del suo tempo storico e come profezia di quella che sarebbe diventata oggi la società contemporanea. 

Dopo la tappa de L’Aia (Paesi Bassi), ospitata nel 2022 al Pulchri Studio in occasione del centenario della nascita di Pasolini, la mostra approda a Genova con un progetto rinnovato. 
Otto artisti si confrontano con i temi del pensiero pasoliniano, espresso nelle diverse scelte del linguaggio artistico di Pasolini, per interpretare e dar forma al reale:
Federico Bonelli, Pier Giorgio De Pinto, Elisabetta Di Sopra, Sylvestre Gauvrit, Gian Luca Groppi, Carla Iacono, Viviana Milan, Anne-Claire van den Elshout.

Ciascun artista propone la propria riflessione sui fenomeni sociali, antropologici, culturali, espressi nell’opera di PPP.

La mostra si avvale inoltre dell’importante contributo di Roberto Villa, con una selezione di alcune fotografie, scelte fra oltre 300 da lui scattate durante le riprese del film Il fiore delle mille e una notte.

L’incontro fra Pier Paolo Pasolini e Roberto Villa avvenne a Milano nel 1972. Fu lo stesso regista a invitare il fotografo a seguirlo in Iran e nello Yemen, per seguire le fasi di lavorazione del film nel suggestivo scenario delle città di Isfahan e di Sana’a. Villa rimase sul set per ben cento giorni e oggi, attraverso i suoi scatti, abbiamo a disposizione uno straordinario documento che ci mostra Pasolini e la sua troupe al lavoro sul set del film che il grande regista ha scelto come ultimo capitolo della sua Trilogia della vita.

PROGRAMMA

giovedì 30 ottobre ore 18.00
OPENING MOSTRA
intervento poetico di Franca Fioravanti

sabato 2 novembre ore 18.00 
SINAPSI CORSARE
azione poetica teatrale di e con Amedeo Gaiezza e Matteo A.M. Rossi
e con la partecipazione della soprano Livia Mondini e l’arpista Karen Parisi.

SINAPSI CORSARE è un vero e proprio spin-off. Attraverso il ricorso a differenti forme espressive e ai format sviluppati per i loro spettacoli, LE SINAPSI ci suggeriscono un percorso attraverso i principali temi del pensiero pasoliniano, ripreso e proiettato nella riflessione sul nostro tempo.

Amedeo Gaiezza
Classe 1972. Cairese. Geologo. Scrittore per passione, senso civico e intima necessità polemica. Ha pubblicato, tra gli altri, Elegia del Respiro, Il Pretesto e La Città dei Perché.

Matteo Aldo Maria Rossi
Poeta, cantautore, attore, drammaturgo. Vive di lavoro impiegatizio ma sopravvive grazie alle parole e al profumo dei palchi. Ha pubblicato, tra gli altri, il romanzo NNF-Nero Notte Fonda e la silloge Genova, la Straniera.

sabato 8 novembre ore 18.00

CON LE ALI AI PIEDI. IL CALCIO SECONDO PIER PAOLO PASOLINI
di Massimo Minella e Danila Suzzi
performance teatrale con
Massimo Minella, alla fisarmonica Franco Piccolo

“Con le ali ai piedi” è un viaggio nel calcio-religione di Pier Paolo Pasolini, che inizia da una delle sue ultime partite, allo stadio Luigi Ferraris di Genova, alla fine di maggio del 1975, e corre a ritroso, dagli esordi bolognesi al Friuli di Casarsa fino alla sua tragica conclusione, all’idroscalo di Ostia, con quel telo bianco sporco di sangue, a coprire il suo corpo martoriato, mentre a pochi metri di distanza un gruppo di ragazzi gioca a calcio su un campetto di periferia.

Massimo Minella
Vicecaporedattore della redazione genovese del quotidiano “la Repubblica”, è autore di pubblicazioni di narrativa per l’infanzia e di argomento storico-economico. Si occupa di economia marittima, industria e finanza, ma nel tempo libero ama sconfinare nella storia o, meglio, nelle storie, soprattutto quelle dimenticate o meno note. Dai suoi libri nascono mostre fotografiche, racconti teatrali, video e docufilm.

artcommission.genova@gmail.com