MAIIIM Art Residency

8/18 settembre – Federico Bonelli

Dall’8 al 18 di Settembre ha aperto le danze del programma MAIIIM di residenze d’artista 2025/2026 Federico Bonelli, artista e collaboratore di MAIIIM.

Il progetto site-specific sviluppato per questa residenza, dal titolo provvisorio “Darsena Immaginaria – Laboratorio d’arte enzimatica”, si propone di attivare un processo di esplorazione e co-creazione all’interno dell’area della Darsena di Genova.

Utilizzando una metodologia ibrida che unisce deriva psicogeografica, ascolto profondo e pratiche artistiche partecipative, Bonelli interagirà con il tessuto sociale e ambientale del luogo. L’obiettivo è far emergere le narrative nascoste e le percezioni della comunità che vive e attraversa questi spazi di confine—tra porto e città, tra storia e innovazione.

La ricerca si articolerà in diverse fasi:

  • Mappatura evocativa di connessioni, attori e materiali del territorio.
  • Sessioni di ascolto e interviste informali con abitanti, studenti e operatori.
  • Azioni creative collettive intese come “semi” per immaginare scenari futuri.
  • Restituzione finale del processo sotto forma di un’installazione, performance o soundscape che rifletta la cartografia immaginaria co-creata.

Il progetto si ispira a solide radici teoriche nell’arte relazionale (Bourriaud), nelle pratiche site-specific e nel concetto di “scultura sociale” di Joseph Beuys, che hanno ispirato la metodologia Trasformatorio—un approccio sperimentale che Bonelli ha sviluppato in anni di ricerca tra performance, tecnologia e collettività.

Biografia in breve:
Federico Bonelli (fredd) è un artista multimediale e ricercatore con base ad Amsterdam. Laureato cum laude in Filosofia, la sua pratica indaga l’intreccio tra arte generativa, tecnologia e partecipazione collettiva. È fondatore di Trasformatorio, laboratorio nomade per pratiche artistiche site-specific.

MAIIM LAb sostiene questo percorso di ricerca artistica come parte del suo impegno per la rigenerazione urbana attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea e la partecipazione della comunità.